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Mario Monti non è stato scelto a caso. Il potente economista che molto probabilmente sarà il successore di Silvio Berlusconi è sicuramente un uomo credibile negli ambienti neoliberisti, ora più di Berlusconi, ed è il trionfo dell’ideologia mondialista. Perché?

Mario Monti è il presidente europeo della Trilateral Commission (Commissione Trilaterale) e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg (esatto, lo stesso il cui servizio di sicurezza ha malmenato il leghista Borghezio all’Hotel Suvretta House di St. Moritz dove si era riunito, a porte chiuse, il potente e discusso “club”).
Non mi voglio soffermare se Mario Monti è davvero la medicina per curare la disastrata Italia, fermo restando che le elezioni anticipate italiane molto probabilmente, con la loro legge elettorale (la legge Calderoli, la famosa legge “Porcellum”), manterrebbero l’Italia nella stagnazione più assoluta.

Voglio invece soffermarmi sull’ideologia mondialista, di cui la Svizzera ha tutto da temere nello scenario politico-economico attuale e soprattutto per la sua indipendenza di Stato libero.

Cosa è quindi la Trilateral Commission? Basta andare su un qualsiasi sito internet d’informazione, come Wikipedia, per avere risposta. È un’organizzazione fondata da David Rockfeller (il vero uomo più potente del mondo?) e da esponenti del gruppo Bilderberg (tutto in “famiglia” quindi) e del Council on Foreign Relations (consiglio di relazioni estere), un associazione privata statunitense.
La Trilateral è composta, sempre da Wikipedia, da 300 e più influenti privati cittadini d’Europa, Giappone e Nord America (ecco perché il nome “trilaterale”) con lo scopo di rafforzare la cooperazione (economica e politica) di queste tre aree. Senza dar credito alle teorie del complotto, la Trilateral è effettivamente un’organizzazione composta da esperti di alta finanza ed economia.
Persone rispettabili, senza dubbio, di cui però calza anche perfettamente la nomea di “tecnocrati” come effettivamente “tecnico” sarà il Governo Monti.

Sul gruppo Bilderberg non scrivo nulla, mi sono già espresso, tuttavia sottolineo che anch’essa è un organizzazione che segue dichiaratamente l’ideologia mondialista.

Cosa è l’ideologia mondialista?
È il perseguimento, da parte di strutture sovrannazionali (Unione Europea, Fondo Monetario Internazionale, Nazioni Unite, BCE e chi più ne ha più ne metta)di riunificazione politica ed economica sotto una sola ed un’unica “egida” politica cui devono sottostare gli Stati del pianeta (finora la cosa si limita solo in Occidente).
In poche parole, il discusso Governo Mondiale. Non occorrono politologi od economisti per spiegare cosa questo significhi, tutte le persone qualunque come me possono arrivarci. Significa rinunciare alla sovranità nazionale dei singoli stati, riducendo il potere della democrazia e degli elettori, perché, grande sarà anche bello, ma più si è, più si conta meno.
La Svizzera è già consapevole dei tentativi di una di queste entità sovrannazionali, l’Unione Europea , di annettere il nostro paese nei suoi personali “domini”. Lo ha fatto con arroganza, con crescente superiorità nei nostri confronti, imponendoci accordi su accordi con lo scopo di indebolire la vera forza del nostro paese, ovvero la nostra democrazia ed il suo controllo popolare.
Oltretutto, sotto la legge del Mercato Globale, c’è la possibilità, anzi, la sicurezza, come abbiamo visto in Italia, di influire pesantemente sui governi politici.

Attenzione quindi, a tutti i politici nostrani che ancora sostengono l’Unione Europea e l’annessione della Svizzera nell’Eurozona. Qui si sta davvero giocando su un terreno minato, di cui la posta in palio è il concetto di democrazia, la nostra democrazia, forse obsoleta per alcuni, ma che ci garantisce libertà di espressione e soprattutto di agire nel nostro paese come meglio crediamo senza subire influenze esterne. Io non voglio, e lo ribadisco con forza, che entità sovrannazionali o altri Stati influiscano sulla nostra politica e sul nostro modo di agire. E voi?

Roberto De Tullio
I Verdi