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Franco Celio, deputato Plr al Gran Consiglio, interviene oggi sul quotidiano La Regione con un’opinione dal titolo “Per una scelta equilibrata” nella quale commenta il sostegno di Lega e UDC al tandem Sergio Morisoli-Filippo Lombardi per il ballottaggio degli Stati il 20 novembre.

Riportiamo qui di seguito una sintesi di quanto scrive Celio:
“L’appello dei due leader leghisti – quello ufficiale e quello targato Udc – a votare il tandem Morisoli-Lombardi in occasione del ballottaggio per il Consiglio degli Stati … non mira infatti solo a convincere il candidato classificatosi primo lo scorso 23 ottobre (Lombardi) a trainare di peso il concorrente leghista, giunto solo quarto. Mira pure – e forse soprattutto – a mettere una specie di ipoteca sullo stesso Lombardi e sul suo partito.

Se in futuro l’uno o l’altro non dovessero marciare secondo le pretese di via Monte Boglia, si vedrebbero infatti rinfacciare ogni domenica dal ‘Mattino’, con la consueta finezza, l’‘‘aiuto” – invero neppure necessario – promesso ora.
Riuscirà il giochetto di Bignasca e del suo scudiero? … La cosa non dipende tanto da lui o da chi lo sostiene, quanto dalla memoria degli elettori e dalla campagna elettorale degli altri tre candidati.
Abate può rivendicare il merito dell’ottimo lavoro svolto in oltre dieci anni di attiva presenza in Consiglio nazionale…
Cavalli ha dalla sua il prestigio che gli deriva dall’attività professionale e dall’impegno dimostrato anche in settori affini, ma le sue posizioni di estrema sinistra difficilmente giocheranno in suo favore.
Mattei, come candidato senza un partito alle spalle, ha invece il vantaggio di poter sostenere le tesi che gli stanno a cuore … senza troppo doversi preoccupare del risultato.

… è evidente che le carte più in regola per ambire a rappresentare il Ticino al Consiglio degli Stati le ha Fabio Abate.
È lui l’unico a rappresentare veramente il “juste milieu”, ciò che (visto anche il successo registrato dal “nuovo centro” oltre-Gottardo) dovrebbe convogliare sul suo nome un sostegno popolare massiccio.”