Le Borse europee, che avevano salutato l’arrivo di Mario Monti alla guida del governo italiano, hanno chiuso la giornata in rosso, lunedì 14 novembre, inquiete di fronte a un nuovo movimento di tensione sui tassi d’interesse del paesi europei e a un indicatore negativo nella Zona euro.
Alla chiusura, la Borsa di Parigi ha segnato -1.28%, Francoforte -1.19%, Londra -0.47%, Madrid -2.15% e Piazza Affari -1.99%.

La Spagna è la nuova vittima potenziale della diffidenza dei mercati. Il paese, confrontato a un debito molto pesante, ha visto oggi i suoi tassi a 10 anni salire oltre il 6%. Una notizia che preoccupa gli investitori, malgrado il sollievo che ha fatto seguito all’arrivo dei governi di Mario Monti in Italia e Lucas Papademos in Grecia.

“Quel che è successo in Italia e in Grecia è positivo ma il mercato resta prudente, almeno sino a quanto negli altri paesi euroepi, in particolare Francia e Spagna, non verranno prese misure per lottare contro il peso del debito – ha osservato Guillaume Garabédian, della Meeschaert Gestion Privée.
La Zone euro si trova confrontata a un doppio choc, austerità di bilancio e di razionamento del credito e la pressione sulle banche per rinforzare i loro fondi propri ha effetti perversi sulle prospettive di crescita.

(Fonte: le Monde.fr)