Il presidente dell’Ucraina Viktor Ianoukovitch ha respinto martedì le critiche del presidente tedesco Christian Wulff sulla condanna di Yulia Timoshenko, capo dell’opposizione ucraina, in prigione dallo scorso mese di agosto.

Durante un incontro con i presidente di Germania e Polonia nella città di Wrocław, Ianukovitch ha dichiarato di essere estraneo alla condanna della donna e di non avere il potere di modificare la sentenza emessa da un tribunale indipendente.

Dichiarazioni che fanno presagire niente di buono, scrive il quotidiano polacco Gazeta Wyborcza : “Dal 7 al 9 dicembre a Marsiglia, in Francia, si terrà il Congresso del PEE, il Partito popolare europeo, che nel Parlamento europeo e nelle istituzioni dell’UE detiene la maggioranza.
Il gruppo adotterà severe risoluzioni nell’affare Timoshenko, perchè il partito di quest’ultima è di fatto associato al PEE.
Dopo queste risoluzioni, di fatto diventerà impossibile condurre discussioni con il governo ucraino sulla sorte della leader dell’opposizione, così come sul tema dell’avvicinamento fra Ucraina e Unione europea.
Una spaccatura ulteriore e difficili anni in galera per Yulia Timoshenko.”