Qualora volesse posare le basi di un’unione monetaria nella Zona euro, l’Europa avrebbe a disposizione tutti i mezzi necessari per cambiare i suoi trattati nel giro di 24 mesi. Lo ha dichiarato venerdì scorso il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schäuble.

“Si deve puntare alla creazione delle strutture necessarie a una nuova forma di governanza. Una moneta unica senza l’appoggio di una politica monetaria comune è una moneta debole e inevitabilmente si creano seri problemi – ha dichiarato Schäuble durante una conferenza finanziaria a Francoforte.
Il ministro ritiene che non vadano diminuiti gli sforzi per portare a buon termine le riforme istituzionali e strutturali all’interno della Zona euro, perché la crisi è lontana dall’essere finita e anzi, si sta intensificando.

Schäuble si è detto contrario a un intervento finanziario più marcato della Banca centrale europea per arginare il contagio della crisi del debito. Se la BCE finanziasse i debiti degli Stati, la Zona euro avrebbe certamente qualche mese di tregua ma non risolverebbe i suoi problemi e i mercati vedrebbero l’euro come una moneta instabile.