Saif al Islam Gheddafi, catturato il 19 novembre scorso nel sud della Libia, potrebbe sviluppare una cancrena se le sue ferite ad una mano, giudicate gravi, non saranno curate. Lo ha dichiarato oggi all’agenzia AFP Andreï Mourakhovsky, il medico ucraino che lo aveva visitato e medicato il giorno dopo il suo arresto.

Malgrado avesse chiesto di poter visitare il prigioniero dopo pochi giorni per disinfettare le ferite e sostituire il bendaggio, da allora il medico non è più stato chiamato.
Saif al Islam aveva detto di essere stato ferito alla mano un mese prima della sua cattura, durante un raid della Nato sopra la città di Sirte. Le ossa di due dita della mano destra sono fratturate e i tessuti seriamente danneggiati.
Mourakhovsky ha confermato che la parte superiore delle dita deve essere amputata al più presto, per evitare un serio rischio di cancrena.