L’accordo raggiunto a Bruxelles dalla quasi totalità degli Stati membri dell’Unione europea deve rispondere a tutte le incertezze e permettere di ridurre la tensione sui tassi dei crediti nell’intera Zona euro.
Lo ha dichiarato oggi Christian Noyer, governatore della banca di Francia
.

Oggi la Cancelliera tedesca Angela Merkel si è detta soddisfatta dell’accordo europeo: “La collaborazione franco-germanica ha mostrato la sua competenza. Abbiamo fatto progressi perchè uniti dalla determinazione di fare dell’euro una moneta di successo.”
Il governo degli Stati Uniti ha commentato con soddisfazione i segnali di progresso contro la crisi del debito in Europa e ha esortato l’Unione europea ad agire in maniera decisa.
Malgrado la buona intesa che appare tra Merkel e Sarkozy, voci si sono levate in seno all’Unione europea per criticare la posizione della Gran Bretagna, che ha rifiutato di accettare una modifica del trattato dell’Unione, causando dunque un accordo a 26 e non a 27.

Il premier britannico David Cameron ha parlato di un cambio nelle relazioni fra il suo paese e l’Europa, anche se “il cuore di queste relazioni, ossia il mercato unico, il commercio, gli investimenti, la crescita e l’impiego, resta identico.”
“Non facciamo parte dell’Unione monetaria – ha detto Cameron – Non vogliamo farne parte, non facciamo parte dello Spazio Schengen e questo mi rende felice, perchè dobbiamo usare le nostre frontiere per proteggerci dall’immigrazione illegale, dalla droga e dalle armi.”
“Sono spiacente dell’auto esclusione del Regno Unito – ha detto il premier italiano Mario Monti – E’ difficile dire come evolverà il ruolo del governo di Londra nel processo decisionale. Il paese si è messo in uno stato di isolamento che influirà sulla sua capacità d’intervento.”