Le indagini condotte dalla Guardia di finanza italiana su una trentina di ditte, hanno portato all’arresto dei dirigenti di diverse ditte agroalimentari, fra cui Sunny Land, Sona e Bioecoitalia.
L’accusa è di aver acquistato per anni tonnellate di prodotti alimentari in Romania e in Italia, immettendoli sul mercato spacciandoli per prodotti Bio, malgrado non rispondessero ai requisiti richiesti.
Il giro d’affari dei prodotti contraffatti si aggira sui 200 milioni di euro. I militi della Guardia di finanza hanno sequestrato oltre 2’500 tonnellate di merce (frumento, favino, soia, farina e frutta fresca).
Alcune delle ditte coinvolte nello scandalo erano fornitrici dell’associazione per l’agricoltura biologica Bio Suisse.
Tutti i prodotti svizzeri biologici in vendita nelle filiali Migros provengono da aziende certificate da Bio Suisse, che ha bloccato il 6 dicembre tutti i prodotti con la gemma importati dall’impresa italiana Sunny Land.
Per sicurezza ha ordinato che le merci in magazzino provenienti dall’Italia vengano esaminate per verificare la presenza di pesticidi.
(Ticinolive/Insubria.com)