Caro Babbo Natale

probabilmente in questi giorni stai ricevendo molte richieste da parte di altri politici ticinesi. Qualcuno ti ha già chiesto di portarci il sistema maggioritario, qualcun altro invece il raddoppio della galleria del San Gottardo e l’apertura prolungata dei negozi. C’é chi vorrebbe una cassa malati unica e chi pure il salario minimo per tutti.
So che quindi sarai già molto impegnato per capire quale di queste richieste sia meglio realizzare e quale invece no.

In questi giorni, gli operai della Mutti SA, hanno vissuto il fallimento della azienda nella quale lavoravano.
Ben 52 famiglie, proprio pochi giorni prima del Santo Natale, si sono trovate di fronte non solo alla minaccia della disoccupazione e quindi del dover trovare un altro posto di lavoro, ma anche al terribile e concreto rischio di non veder nemmeno corrisposta la meritata tredicesima che permetterebbe, perlomeno, di passare un Natale un pochettino più sereno.

Ecco, caro Babbo Natale, se proprio vuoi regalarmi qualcosa, regala un Natale tranquillo a queste famiglie.
Che possa essere utile per ridare speranza e un sorriso sia ai ticinesi che in questo periodo di crisi non riescono a trovare un posto di lavoro, sia a quelli che vivono al di sotto della soglia di povertà.
Forse non lo sai, ma sono tanti!

A tutte queste famiglie auguro davvero un buon Natale e soprattutto un felice anno nuovo sperando che nel 2012 vengano realizzate tante di quelle promesse fatte durante la campagna elettorale di aprile.

Rodolfo Pulino