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Due forti scosse sismiche di magnitudo 5.8 sulla scala Richter hanno colpito oggi la città di Christchurch, nel sud della Nuova Zelanda. Lo scorso febbraio un terremoto di maggiore intensità aveva distrutto buona parte di questa cittadina.

Diversi edifici sono crollati, l’aeroporto è stato chiuso, le linee telefoniche sono state interrotte, così come l’alimentazione di energia elettrica. Al momento non si segnalano vittime.
Una prima scossa è stata registrata alle 2 del mattino ora svizzera, a una profondità di 4 chilometri e una seconda – alla stessa profondità – due ore dopo.
Gli epicentri si situano rispettivamente a 26 e 16 chilometri di distanza da Christchurch, stando a quanto rileva l’istituto di geofisica americano USGS.

Il 22 febbraio una scossa di magnitudo 6.3 gradi sulla scala Richter aveva causato la morte di 181 persone e distrutto gran parte della città. Lo scorso mese i sismologi avevano messo in guardia circa l’arrivo di un nuovo terremoto, valutando un 50% di probabilità che la scossa avrebbe raggiunto una magnitudo pari a 5.5-5.9.
Le scosse sismiche interessano una faglia rimasta inattiva da secoli e che ora si sta muovendo. La Nuova Zelanda si trova sulla cosiddetta Cintura di fuoco dell’Oceano Pacifico, alla frontiera delle placche tettoniche di Australia e del Pacifico.