“Non ho mai amato lo sport, non amo lo sforzo fisico, non mi piace allenarmi. Non so nemmeno come ho fatto a diventare un’atleta.”

Queste le dichiarazioni con cui Serena Williams, 30 anni e star statunitense del tennis, ha inaugurato la sua stagione sportiva 2012.
Dichiarazioni che sembrano strane, se dette da una che è stata a lungo la numero uno del tennis mondiale, ma l’atleta americana non fa mistero del suo scarso amore per l’attività fisica.
L’anno scorso, durante gli US Open, aveva chiaramente manifestato la poca importanza data ai trofei vinti: “In casa non ho più posto per i miei trofei. Vorrei continuare a vincerne ma mi chiedo cosa potrei poi farne.”
“Per contro – aveva dichiarato – adoro la competizione, ad esempio quando gioco a carte. A volte mi metto anche a firmare autografi più in fretta di chiunque altro, per me è un gioco di competizione. In questo ambito sono la non plus ultra.
Inoltre sono una stilista incredibile. Non so come ne sia capace ma sono brava a disegnare vestiti, indovino le forme e i colori. Sono nata per essere una stilista. Ho lavorato duro per diventare tennista, mentre non faccio alcuna fatica a disegnare vestiti.”

Nel 2003, la sorellastra Yetunde era stata uccisa in una sparatoria e Serena era piombata in un periodo di depressione che l’aveva tenuta lontana dal tennis per ben tre anni.