Il Consigliere nazionale UDC Bruno Zuppiger ha visto aprire nei suoi confronti un procedimento penale da parte del Ministero pubblico. L’ex candidato al Consiglio federale è accusato di irregolarità nella gestione di un’eredità.


Il Ministero pubblico ha preso in mano il caso dopo la fine della sessione invernale delle Camere federali. Ha esaminato le accuse sulla base dell’incarto giudiziario ed ha aperto un procedimento penale formale per storno di fondi e amministrazione infedele.
Questo non era stato fatto prima perchè, quale Consigliere nazionale, Zuppiger beneficiava della garanzia di partecipazione alle sessioni.
Nessun procedimento aveva potuto essere avviato contro di lui prima della fine della sessione invernale, il 23 dicembre.

In qualità di esecutore testamentario di una sua dipendente, Zuppiger avrebbe dovuto versare 265mila franchi a due associazioni benefiche.
L’8 dicembre – quando era già stato presentato come candidato nel ticket UDC al Consiglio federale – il giornale Weltwoche lo aveva accusato di aver eseguito il versamento in ritardo, di essersi versato onorari eccessivi e di aver trasferito parte dei soldi, circa 100mila franchi, su un suo conto.
A seguito di queste accuse Zuppiger aveva ritirato la sua candidatura.