La popolazione dell’Isola del Giglio è rimasta sveglia tutta la notte per accogliere e prestare soccorso ai circa 4’200 naufraghi della Costa Concordia, la lussuosa nave da crociera che venerdì sera si è incagliata nelle secche di Punta Gabbianara, all’Isola del Giglio (Grosseto).

Sono 3 per il momento i morti accertati. Gli elicotteri dei soccorsi sorvolano il tratto di mare di fronte alla costa alla ricerca dei dispersi, passeggeri che presi dal panico si erano gettati in mare e non sono mai arrivati a riva.
La Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Livorno coordina le operazioni di ricerca e soccorso in mare. Nell’eventualità che i passeggeri dispersi siano rimasti intrappolati nella nave incagliata, i sommozzatori perlustrano i ponti e i locali sommersi prima che la Concordia affondi completamente.
Inclinata di quasi 90 gradi, ha uno squarcio di almeno 70 metri sulla fiancata sinistra e si sta lentamente inabissando. Non dovrebbe però affondare completamente, in quanto parte della nave già tocca il fondale.

Gli isolani si sono attivati offrendo aiuto ai naufraghi che sbarcavano dalle motovedette e dalle altre imbarcazioni di soccorso, fornendo loro vestiti, cibo e coperte. Diversi negozi sono stati aperti per dare il necessario alle migliaia di persone in attesa di essere portate sulla terraferma e che hanno lasciato tutto a bordo della nave.

“È una tragedia che sconvolge la nostra azienda. Il nostro primo pensiero va alle vittime e vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai loro familiari e amici – si legge in una nota stampa del gruppo Costa Crociere.