Tradizionale raduno dell’UDC all’Albisgüetli la sera del 20 gennaio. Alle 19 arriverà Blocher, come comunica il suo collaboratore personale Livio Zanolari, che distribuisce ai giornalisti il testo del suo discorso. “Guardate che potrebbe dire cose completamente diverse da quel che c’è scritto” avverte premuroso Zanolari.

Hansjörg Walter, neo presidente del Nazionale, partecipa per la prima volta al convegno. “Di solito in questo periodo dell’anno mi trovo a Berlino, come mi manca Berlino!” scherza. “Come primo cittadino della Confederazione mi sono sentito obbligato a partecipare. Se non fossi il presidente del parlamento, non mi preoccuperei di quel che succede a Zurigo…” Un tipo ameno. Walter, caso rarissimo per un UDC, arriva a lodare i media “che hanno riferito così fedelmente ciò che è accaduto il 14 dicembre”.

Il bernese Thomas Fuchs dichiara furbescamente: “Avevo invitato Widmer Schlumpf quale oratrice ospite. Non mi sorprende che non abbia accettato. Forse l’avremmo dovuta mettere in una gabbia protettiva, una specie di papa-mobile!” Si vendono in giro biglietti per la tombola, si trinca allegramente vino bianco.

Blocher parla per 55 minuti filati, attacca duramente i media facendo anche i nomi di parecchi giornali e giornalisti, e loda l’amica Weltwoche. “L’inizio d’anno è stato turbolento per me” dichiara fiero il vecchio leone alludendo al suo spettacolare successo nell’affare della Banca nazionale. “Ma è stato un temporale purificatore” conclude, visibilmente soddisfatto. Davanti alla fitta platea dell’Albisgüetli ha preso la parola un ulteriore “pezzo da novanta”: Oswald Grübel, ex CEO di UBS, oggi rimpiazzato da Sergio Ermotti.

(Fonte: Tagi)