Il presidente francese sembra considerare l’ipotesi di una sconfitta alle elezioni presidenziali. Lucidità oppure strategia elettorale?


All’Eliseo si insedia lo spettro della sconfitta? Stando alle dichiarazioni che Nicolas Sarkozy ha rilasciato al quotidiano Le Monde sembrerebbe di sì.
Nel suo intervento il presidente conferma che non sarà rieletto lascerà la politica. Sarkozy, 57 anni il prossimo maggio, spiega che il potere non è per lui una necessità quanto piuttosto un dovere che compie sacrificando la sua felicità.
Si mostra come un uomo che non ha la brama del comando e che sa considerare con lucidità una sconfitta presidenziale: “In qualsiasi caso sono giunto alla fine della mia carriera politica, sia che intervenga adesso oppure fra cinque anni.”
Secondo un altro giornale, Le Parisien, alcuni ministri avrebbero incontrato dei cacciatori di teste per preparare la loro riconversione dopo le presidenziali.

Le parole di Sarkozy potrebbero però essere parte di una strategia ben calibrata: mostrarsi superiore staccandosi dalle vesti di presidente, in contrapposizione alle forti ambizioni dirigenziali del suo rivale socialista, François Hollande.