Si apre oggi la 42esima edizione del World Economic Forum di Davos, il classico appuntamento economico che vede convergere sulla località grigionese il gotha dell’economia, della finanza, dell’imprenditoria e della politica mondiale. Sono non meno di 2600 i congressisti attesi a Davos. Tra questi una quarantina di capi di stato e 18 banchieri centrali. L’attenzione dei media di tutto il mondo è vivissima.

Klaus Schwab, presidente e fondatore del Forum, ha dichiarato che il capitalismo – nella sua forma attuale – non è più adatto al mondo che ci circonda. Dovrà quindi prodursi una trasformazione profonda che ripristini un senso di responsabilità sociale, ciò che il “capitalismo selvaggio” non avverte e non considera. Al Forum si parlerà diffusamente della gravissima crisi dell’Eurozona e delle drastiche misure necessarie a padroneggiare l’estendersi abnorme del debito statale.

Sarà la cancelliera tedesca Angela Merkel a inaugurare il 42esimo Forum. Altri ospiti di altissimo livello saranno il premier britannico David Cameron, il segretario generale dell’ONU Ban-Ki-Moon, il segretario al Tesoro USA Timothy Geithner, la direttrice del FMI Christine Lagarde e Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea.

Il WEF nacque nel lontano 1971 per iniziativa di Klaus Schwab, professore di politica aziendale a Ginevra. All’inizio l’evento era denominato “European Management Forum” e riuniva i capi di ben 1000 aziende leader nel mondo. Nel 1987 assunse la denominazione attuale, ampliando il suo raggio d’azione sino a comprendere le vaste questioni del contenzioso internazionale. Nell’anno 2002, in via del tutto eccezionale, il WEF si trasferì a New York, in omaggio alle vittime del grande attentato dell’11 settembre.

(Fonte: finanza.com)