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Qualora non si interverrà con decisione e con misure correttive adeguate, il quadriennio potrebbe portare 1 miliardo di deficit cumulato e 2.5 miliardi di franchi di debito pubblico. E’ quanto contenuto nel piano finanziario di legislatura che ieri il governo ha trasmesso al Parlamento.

Cifre importanti ed entro il 2015 il Consiglio di Stato – come si legge sul Corriere del Ticino – “prevede due obiettivi di rientro : uno minimo, che limita il deficit al 3% delle entrate correnti, a fronte di una manovra cumulata di 208 milioni e uno “ideale”, con l’azzeramento del disavanzo nell’ultimo anno di legislatura, tramite misure di correzione per 281 milioni.”

In questo contesto, gli sgravi fiscali e la tredicesima AVS, due proposte da anni sostenute con forza dalla Lega dei ticinesi, risultano impossibili da realizzare.
Ieri la presidente del Consiglio di Stato e responsabile delle finanze cantonali Laura Sadis ha espresso parole chiare : non è questo il momento di ridurre le imposte e assumersi nuovi oneri finanziari non prioritari.”

Il tutto non è ovviamente piaciuto a Giuliano Bignasca, che nell’edizione online del Mattino paragona Laura Sadis a Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia.
“Il piano finanziario presentato ieri da Laura Sadis affonderà il Ticino – scrive Bignasca – Né più né meno. Lo si dice da tempo ed è per questo che la Lega in sede di preventivo ha preferito astenersi.
… Come un novello Schettino, Lauretta Gnè Gnè si trastulla con provvedimenti di bassissimo profilo e tiene buoni i suoi compari di governicchio con alcuni zuccherini: qualche agente in più per Norman Gobbi; qualche investimento per le strade per Marco Borradori; dei docenti in più per Manuele Bertoli; qualche sussidio di cassa malati qua e là per Paolo Beltraminelli.
Ovviamente la Tredicesima AVS e gli sgravi fiscali vengono affossati senza appello… Sull’altare della cosmesi ai conti pubblici si sacrificano il benessere e il futuro di chi in questo Cantone ci vive.”