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Il Consigliere di Stato Norman Gobbi, responsabile del Dipartimento delle Istituzioni, fa sapere che il Piano della Stampa potrebbe essere il luogo per accogliere i richiedenti l’asilo, sempre più numerosi e sempre meno tollerati dalla popolazione di Chiasso, dove si trova il centro asilanti.

La struttura dovrebbe essere collocata all’interno del carcere cantonale o nelle immediate vicinanze, scrive il quotidiano La Regione nella sua edizione di mercoledì: “L’incertezza è legata al fatto che la proposta è ancora in fase di valutazione e il consigliere di Stato non è in grado di fornire dettagli concreti né sulla esatta collocazione del centro né sui tempi di realizzazione.
Per lo stesso motivo il direttore delle carceri cantonali – che dovrebbero ospitare almeno logisticamente la struttura – Fabrizio Comandini non ha voluto commentare la notizia.
Anche Antonio Simona , direttore del centro di registrazione di Chiasso, non ha saputo fornire indicazioni concrete sul progetto.
Simona ha comunque sottolineato che quello delle strutture in grado di ospitare i richiedenti l’asilo è uno degli aspetti più rilevanti: “È, insieme alla sicurezza, uno dei temi più importanti che vengono abbordati dalla task force tra Cantone e Confederazione.”

Per la struttura che probabilmente sorgerà sul Piano della Stampa, Norman Gobbi ha evidenziato che dovrebbe permette di risolvere due necessità distinte. In primo luogo c’è il problema di avere una struttura confacente per i richiedenti l’asilo la cui domanda è stata respinta.
Queste persone devono essere ospitate per una notte o due, in attesa di essere rispedite in Italia con un volo da Agno. Attualmente vengono ospitate nel carcere amministrativo di Realta nei Grigioni oppure alla Farera: una soluzione, quest’ultima, problematica perché vengono posti in carcere giudiziario quando il loro è un fermo amministrativo.
La seconda necessità è quella di allontanare dal centro di Chiasso quelli problematici perché si deve abbassare la pressione sulla popolazione e permettere il funzionamento senza problemi della struttura.

… Questa iniziativa è stata discussa due settimane fa con le autorità federali; tra i temi della discussione anche la partecipazione finanziaria della Confederazione.
Poi la speranza di Gobbi è di procedere abbastanza celermente, per poter accelerare i tempi amministrativi che sono troppo lunghi. Nei prossimi giorni, quindi, “il progetto Gobbi” dovrebbe assumere una fisionomia meglio definita.”