Secondo l’Amministrazione dell’Informazione di Energia degli Stati Uniti, dei circa 90 milioni di barili di petrolio che giornalmente si consumano sulla Terra, 2.2 milioni provengono dall’Iran. Di questi, il 18% finisce sul mercato europeo.
Settimana scorsa l’Iran ha confermato che non fornirà più petrolio alle compagnie petrolifere francesi e britanniche. Oggi il portavoce del ministero iraniano del Petrolio ha dichiarato che il governo di Teheran sta valutando di interrompere le vendite a Italia, Portogallo, Spagna, Germania e Olanda.
La decisione è stata presa quale replica alle sanzioni occidentali, il cui scopo è obbligare Teheran a fornire più informazioni sul suo programma nucleare.
Una squadra di esperti delle Nazioni Unite è giunta oggi in Iran per esaminare i siti nucleari dove – si presume – gli scienziati iraniani starebbero lavorando alla preparazione di armi atomiche.
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