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L’amore non è un concetto univoco, ma comprende tre dimensioni.
Una è Eros, la dimensione del desiderio. Grazie a lei siamo qui, perchè il desiderio fa sì che i corpi si uniscano e diano origine alla vita.
La seconda dimensione è Filia, l’amicizia basata sulla complicità. Chi ama non si aspetta di ricevere molto, perchè quello che desidera è condividere. Nell’amicizia diamo e riceviamo le cose migliori della vita.
Infine c’è Agape, la forma d’amore più elevata, l’amore puro. Questo nasce dal fatto di dare tutto senza aspettarsi niente in cambio. E’ l’amore della compassione, della pace, l’amore che tutto unisce. A differenza di Eros, Agape non è l’amore della materia, ma dello spirito.
Quando è infinito, l’amore si converte nell’energia più potente dell’universo. Semplificando: îl vero amore può tutto.


Un giorno, mentre Einstein usciva dall’istituto scientifico del campus di Princeton, un giornalista gli aveva rivolto la domanda a cui il fisico aveva dovuto rispondere già migliaia di volte: “Mi potrebbe spiegare la relatività?”
Einstein rispose con un’altra domanda: “Mi potrebbe spiegare come si frigge un uovo?”
Quando il giornalista, molto impressionato, gli rispose di sì, Einstein gli disse: “Bene. Allora lo faccia immaginando che io non sappia né cosa è un uovo, né una padella, né l’olio, né il fuoco.”

Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori quanto per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. Triste è la nostra epoca, in cui è più facile disintegrare un atomo che un pregiudizio.

(tratto da “L’ultima risposta di Einstein”, di Alex Rovira e Francesc Miralles)