Malgrado non se ne parli più come durante la scorsa estate, la situazione del debito negli Stati Uniti è una catastrofe che si annuncia a livello globale se Washington non agirà per arginare il problema. E’ quanto ha affermato sabato Charles Dallara, direttore generale dell’Istituto della Finanza internazionale.

“Considerando il deficit di bilancio americano, è chiaro prevedere che accadrà un incidente serio, negli Stati Uniti e nel mondo intero – ha dichiarato il presidente di questa organizzazione bancaria mondiale.
Stando alle stime del Fondo monetario internazionale, il debito pubblico ha sorpassato nel 2011 il prodotto interno lordo del paese e dovrebbe aumentare oltre il 107% del Pil quest’anno.
L’Ufficio del bilancio del Congresso degli Stati Uniti ritiene che il presidente Barack Obama dovrebbe concludere il suo mandato allineando quattro esercizi di bilancio con un deficit superiore a 1000 miliardi di dollari.
I maggiori detentori del debito pubblico degli Stati Uniti sono sia americani che esteri. Negli anni 2000, nel grafico del debito la Cina ha progressivamente soppiantato il Giappone.

Lo scorso 12 gennaio il presidente Obama aveva chiesto al Congresso un nuovo aumento del tetto del debito, che oggi si situa attorno a 15mila 340 miliardi di dollari.
Il presidente aveva trasmesso ai presidenti della Camera dei rappresentanti e del Senato una lettera per notificare che rimanevano solo 100 miliardi di dollari di margine prima di raggiungere il tetto massimo del debito, fissato a 15mila 194 miliardi.