Categories: Democrazia attiva

Richiedenti l'asilo. Noi siamo responsabili della nostra qualità di vita

Eccomi qui, a scrivere sul giornale. Se fosse stato un articolo da annoverare agli altri non l’avrei fatto. Di parole è saturo il mondo, di fatti un po’ meno.
Vi ricordate l’intervista sul CdT del 07.2.2012? Vi ricordate che emergeva da parte degli asilanti il desiderio di lavoro?
Penso sia giustissimo dar seguito prima possibile e nel modo più completo a questa loro volontà. Far riconoscere la sana e dignitosa stanchezza del lavoro. Far ritrovare il motivo di ritornare nel loro paese, con la voglia e la capacità di ricominciare, con l’orgoglio e l’amor proprio rinvigoriti.
Se riuscissimo a fare questo passo, avremmo il valore aggiunto di uno scambio etnico culturale dalla quale poter imparare, migliorare e trarre insegnamenti e benefici.

E’ tempo di concretizzare. Diamo corpo e voce ai pensieri, difendiamo anche la nostra qualità di vita.
Se ci unissimo all’iniziativa che da tempo il sindaco Moreno Colombo porta avanti per tutti noi, ci aiuteremmo a realizzare prima il desiderio di un sano e breve soggiorno dei richiedenti di asilo.
Se volete contribuire attivamente scrivete: sono solidale con il progetto del Municipio di Chiasso, con firma leggibile ed inviatelo a:
municipio@chiasso.ch
su YouTube
cartolina o altro, sempre indirizzati al municipio di Chiasso.

Il Sindaco e i Municipali potranno avere anche la nostra forza per realizzare il progetto-lavoro e potranno così stimolare Cantone e Confederazione ed accelerare i tempi delle procedure di esami delle pratiche, di alloggi fuori dai centri abitati e di rimpatri.
Mi permetto di ricordarvi che la buona convivenza non conosce barriere o bandiere, ma i giusti ideali.

Rita Laudato Maiocchi
Candidata PLR al Consiglio comunale Chiasso

Redazione

View Comments

  • Ma... prima di questo, o assieme a questo, é stato per caso fatto un PROGETTO-LAVORO per i chiassesi che cercano lavoro?

  • Leggo ora sul mattinonline, che l'ex ministro della difesa kosovaro Azem Syla, ha scroccato alle istituzioni sociali del canton Soletta, durante ben 15 anni sussidi illegali per oltre 500'000 cocuzze, spacciandosi per richiedente l'asilo. Scandaloso .......e non gioca neppure a calcio.

    • Azem Syla però ritiene che i sussidi ricevuti siano perfettamente legali. Se così fosse, sarebbe la dimostrazione lampante che c'è qualcosa che non va nelle nostre leggi e regolamenti in materia di asilo e di sussidi.

      • Già, la sfrontatezza non ha limiti per queste persone senza un minimo di dignità.

  • La Simonetta Sommaruga del nobile casato dei 610, invece di occuparsi dei nostri anziani, invalidi, giovani disoccupati, disoccupati over 50 e dei nostri cittadini bisognosi, è impegnata a trovare casa per gli asilanti....finti.

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