L’ex capo del Mossad, Meir Dagan, ha dichiarato che un attacco israeliano alle installazioni nucleari in Iran porterbbe a un contrattacco di missili su Israele che avrebbe un impatto devastante sul paese.


In un’intervista televisiva diffusa domenica, Dagan ha anche affermato che Israele dispone di tre anni di tempo per preparare il suo attacco ma che questo darebbe avvio a una guerra di portata regionale.
“Se l’Iran contrattaccherà, Israele sarà per lungo tempo in una situazione di grave crisi – ha detto – Non va dimenticato che non vi sono solo quattro siti nucleari in Iran. Ve ne sono a decine. Nessun attacco militare potrebbe fermare il progetto nucleare iraniano. Un attacco potrebbe tutt’al più servire a ritardarlo.”

Dagan ritiene che invece di un’azione militare ci si deve concentrare su un cambiamento di regime a Teheran : “E’ nostro dovere aiutare chi rappresenta un’opposizione al governo iraniano. E’ importante sostenere e dare fiducia agli Stati Uniti e al presidente Barack Obama per risolvere e fermare il programma nucleare iraniano.”

(Ticinolive/JSS News.com)