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Il collegamento via bus Lugano-aeroporto Malpensa si fa sempre più affollato. In poco tempo, da una sola azienda di trasporti concessionaria, si è passati a tre, senza che evidentemente il mercato si sia triplicato.
Accanto alla Giosy Tours SA di Sant’Antonino, fino a poco tempo l’unica a disporre della concessione federale, negli ultimi tempi si sono affiancate la Lugano Services Ltd, filiale cittadina di una società di diritto britannico, e la Società Privata Trasporti (STP) Srl di Como, legata alla Società Trasporti Pubblici della capitale lariana.

L’”affollamento” si ripercuote negativamente sulla ditta ticinese che paga le imposte in Ticino.
Ora, tra gli “addetti ai lavori” circola la voce che alla tratta in questione sarebbe interessata anche una quarta società, pare italiana. E al proposito va rilevato che – come nel campo dei taxi – mentre le ditte italiane ottengono senza problemi le autorizzazioni necessarie ad esercitare in Svizzera, la reciprocità, come spesso accade nei rapporti con l’Italia, non è data.

Chiedo pertanto al Consiglio federale:
1) Al CF risulta che, per la tratta Lugano – aeroporto Malpensa, sia in corso una domanda per una quarta
concessione?
2) Se sì, si tratta di una ditta italiana?
3) Non ritiene il CF che tre concessioni siano già più che sufficienti per coprire le esigenze dell’utenza e che altre concessioni rilasciate, specialmente a società estere, non farebbero che mettere in pericolo l’esistenza e i posti di lavoro degli operatori ticinesi?

Lorenzo Quadri
Consigliere Nazionale Lega dei ticinesi