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Comunicato stampa di Eros N. Mellini – Segretario cantonale UDC Ticino

Ospite dell’UDC Ticino, sabato 17 marzo, il Consigliere federale Ueli Maurer ha tenuto una conferenza presso le scuole medie di Biasca.
Complice verosimilmente il lungo fine-settimana che ha indirizzato molti ticinesi verso le stazioni sciistiche, l’affluenza di pubblico è stata inferiore alle aspettative.
Ciò nondimeno, un centinaio di spettatori ha assistito alla conferenza del nostro ministro della Difesa, salutato al suo arrivo dal presidente e dal segretario cantonale dell’UDC, dal consigliere nazionale UDC Piere Rusconi, dal consigliere di Stato Norman Gobbi e dal Municipale di Biasca Nadir Rodoni.

Ueli Maurer, da sempre molto amico del nostro cantone, ha parlato di un Ticino un po’ negletto, riferendosi alla scarsa consapevolezza che la Berna federale ha dei problemi ticinesi, ma anche della posizione del nostro cantone quale piazza industriale e produttiva, quale regione agricola, piazza bancaria, mercato del lavoro, eccetera.

Il ministro ha individuato in tre i maggiori problemi da risolvere del Ticino:
1. Una garanzia del posto di lavoro per gli indigeni, tramite una regolamentazione dell’immigrazione e della problematica del frontalierato.
2. Una strategia della piazza finanziaria, al fine di combattere con successo la concorrenza internazionale.
3. Una seconda galleria autostradale attraverso il San Gottardo, affinché il Ticino non si sganci dalla Svizzera.

Su quest’ultimo punto, sebbene conscio delle difficoltà da sormontare per realizzarlo, Maurer à stato categorico: il Ticino ha bisogno del secondo tunnel!

Ha poi fatto una carrellata dei problemi e delle relative soluzioni attuate o in via di attuazione, che toccano il suo dipartimento.
Dalla logistica ai tagli del personale, dalla perenne scarsità di fondi finanziari ai diversi compiti che l’esercito deve assumere secondo la sua visione dell’armata.
In particolare ha poi sottolineato come l’esercito sia – con i suoi oltre 400’000 pernottamenti annui e i quasi 12 milioni di franchi spesi annualmente in generi alimentari – un importante tassello del settore dell’ospitalità e della gastronomia.
È poi anche un grande investitore, con diversi investimenti nelle strutture di Isone, Monte Ceneri, Tenero (centro sportivo) e Locarno (aeroporto di Magadino).

Al momento delle domande da parte del pubblico, non poteva mancare qualche delucidazione sull’”affare Gripen”.
Il ministro è stato molto chiaro: l’aereo da combattimento è solo una parte dell’insieme di cui necessita l’esercito, e non può assorbire da solo tutti i fondi a disposizione.

Oltre ad esso, ci sono almeno tre compiti da portare a termine nell’ambito dei 5 miliardi a preventivo:
• Colmare, rispettivamente ridurre, le lacune nell’equipaggiamento delle truppe.
• Colmare, rispettivamente ridurre, le lacune negli investimenti immobili, ed eliminare le carenze nella manutenzione.
• Equipaggiare l’esercito con nuovo materiale, affinché possa stare di pari passo con le novità tecnologiche.
Il Gripen rappresenta quindi la soluzione ottimale nel rapporto costo/prestazioni.

Alla conferenza ha poi fatto seguito la visita al Forte Mondascia e al suo museo delle armi, dove la sperimentata squadra del presidente dell’associazione, Osvaldo Grossi, aveva provveduto a preparare una cena nostrana a base di polenta e brasato, molto apprezzata sia dal Consigliere federale che dalla cinquantina di ospiti.

Ueli Maurer ha promesso di tornare.