Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/single.php on line 88

Svincolo autostradale SI o NO?

Sempre più sovente si fanno insistenti le voci sulla possibile apertura al pubblico dell’uscita, rispettivamente dell’entrata dell’autostrada di Sigirino che potrebbe avvenire una volta conclusi i lavori di Alptransit.

Ad oggi il nuovo municipio non ha ancora formulato una richiesta in tal senso né al Governo ticinese né alla Confederazione; peccato se si considerano i tempi di valutazione necessari per una risposta approfondita su un aspetto così complesso ed importante che in concreto potrebbe, se accolta, accelerare anche le eventuali domande di modifica del PR.

Quest’apertura rivalorizzerebbe tutto il comune del Monteceneri, sarebbe un valore aggiunto che se sfruttato in modo adeguato potrebbe portare ulteriore benessere a tutti. Naturalmente andrebbero rivisti e adeguati i vari svincoli per adattarli e renderli a norma al traffico privato. Oltre a ciò si potrebbe rivalutare tutta la zona industriale lungo l’asse ferroviario che va da Sigirino fino a Rivera, naturalmente i costi per la realizzazione di una modifica di piano regolatore di questo tipo sono molto elevati, come pure lunga sarà la tempistica necessaria, se consideriamo gli oltre 10 anni che ci sono voluti per le varianti di Bironico e Sigirino.

Come primo passo si potrebbe chiedere la trasformazione della zona cantiere Alptransit una volta terminati i lavori. Il denaro necessario all’investimento ritornerebbe in poco tempo nelle casse del Comune e con i nuovi svincoli autostradali la zona potrebbe diventare un ulteriore polo d’attrazione per le diverse attività commerciali, naturalmente differenziando e valutando il grado di molestie, rumori ecc. affinché le nuove attività siano rispettose del territorio e dell’ambiente nel quale dovremmo convivere.

Attualmente tutta la zona è dotata delle necessarie infrastrutture ed il Comune non dovrebbe anticipare costi per queste opere, mentre si potrebbe di fatto intavolare delle trattative con gli attuali proprietari o con coloro che vantano un diritto di prelazione sui fondi interessati.
Prima della costruzione del villaggio AlpTransit, dei dormitori, dell’infermeria, del ristorante degli uffici e degli spogliatoi, la zona era esclusivamente agricola e mostrava parecchie difficoltà anche per la costruzione di un semplice pollaio; mentre il dopo AlpTransit prevede lo smantellamento di tutte le costruzioni ed infrastrutture e il ripristino alla situazione primitiva ovvero in zona agricola, una qualche eccezione di spreco, un biotopo “naturale” nella zona più pianeggiante del villaggio alptransit, queste scelte sono da me ritenute uno spreco di denaro pubblico doppio e inutile se considerato quanto è stato speso per realizzare questo complesso.
Sarebbe molto più utile trasformare quella zona in un centro per i nostri giovani e per gli anziani, un ostello per la gioventù o una colonia risponderebbero meglio alle esigenze della popolazione, come pure potrebbe essere interessante un posto per i bambini e per gli adolescenti, un modo come un altro per socializzare in un ambiente comune e pubblico.
Vista anche l’imminente apertura dell’acqua parc a Rivera, che sicuramente attirerà molta gente nella valle un progetto di questo tipo non sarebbe fuori luogo.
Un’altra possibilità sarebbe un ritrovo per anziani con attività a loro dedicate, dove offrire anche un pasto caldo durante la giornata, un luogo gestito che favorisca le famiglie gravate da questi importanti impegni che hanno difficoltà finanziarie e anche di tempo e che non riescono a lavorare e contemporaneamente occuparsi di una persona a loro carico.

Ma se vogliamo vivere in un ambiente il più ideale possibile, dobbiamo assolutamente ottenere i ripari fonici lungo tutto il territorio di Monteceneri, le promesse di queste realizzazioni risalgono agli anni 80 e si è allungata nel tempo, ogni volta si è procrastinata la data di inizio lavori ed ogni volta la si è ulteriormente prolungata di 10 anni in 10 anni, un solo piccolo contentino lo abbiamo avuto con gli inerti di AlpTransit, ma si è trattato solo di un deposito che non deve essere confuso con i ripari fonici. Siamo ben lungi da una realizzazione di ripari fonici ben fatta e soprattutto nei limiti legali, i quali sono ampiamente superati e malgrado ciò si continua a prolungare i termini per una realizzazione che non è utile ma indispensabile.
La situazione riguardante i trasporti pubblici che oltre ad essere carente di mezzi è pure carente di diverse fermate del bus sul territorio, non è affatto migliorata, la domenica, in certe zone non circola nemmeno un bus, e le persone del comprensorio di Monteceneri sono costrette a recarsi a piedi alla stazione del treno più vicina, una situazione inaccettabile se pensiamo al numero di abitanti che abbiamo ed alla promessa che il trasporto pubblico sarebbe stato migliorato.

A oggi si è discusso parecchio su questi temi come pure su altri ed è giunta l’ora di passare ai fatti, interpellando le autorità competenti, lottando e andando anche a muso duro se necessario. La popolazione deve comprendere che il comune e i consiglio comunale del Monteceneri non sono solo composti da grandi oratori ma da persone concrete ed impegnate che vogliono i fatti.

Thomas Götsch
Candidato al Consiglio Comunale del Monteceneri per la Lega dei Ticinesi