Le anime degli imperatori e dei ciabattini sono fatte su uno stesso stampo : con queste parole il romanziere e critico letterario Giorgio Montefoschi introduce, sul Corriere della Sera, il suo commento agli Essais di Michel de Montaigne (1533-1592).

Un volume edito da Bompiani e nelle librerie da oggi, 21 marzo.


“In questi saggi – scrive Montefoschi – scopriamo che al pari della natura la nostra anima è in perpetuo mutamento, scossa dal dubbio, preda dei sentimenti, fragile. Scopriamo che i sensi ci ingannano, che mai si può stabilire nulla, che noi e tutte le cose mortali andiamo scorrendo senza posa.

La moderazione è la maggiore delle virtù. Moderazione nel saper ascoltare piuttosto che prevaricare, nel saper riconoscere che non c’è piacere disgiunto dal dolore, nel saper godere dei nostri sensi senza lasciarci travolgere, nel saper accettare giovinezza e vecchiaia, nel saper trattenere l’anima tra i denti.
La sapienza, scriveva de Montaigne, consiste nel guardare dentro noi stessi. Guardando dentro di noi scopriamo molte più verità di quante non immaginiamo.”