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Totalmente snobbata la visita in Ticino del Consigliere federale Ueli Maurer, scrive in un comunicato stampa odierno l’UDC Ticino.

Qui di seguito il comunicato nella sua versione integrale.

“Sabato 17 marzo, la sala delle scuole medie di Biasca, rispettivamente il Forte Mondascia e il suo museo delle armi, hanno avuto il piacere e l’onore di accogliere il consigliere federale Ueli Maurer, ospite della sezione cantonale dell’UDC.
Quest’ultima aveva provveduto a organizzare un costoso servizio di traduzione simultanea, ottenuto la presenza di un rappresentante del Consiglio di Stato (Norman Gobbi) e del Comune di Biasca (Nadir Rodoni) che, con il presidente dell’UDC Ticino, Gabriele Pinoja, hanno porto il saluto ufficiale al ministro. Quest’ultimo si era poi messo gentilmente a disposizione dei giornalisti prima della conferenza.

Dell’evento era stata data ampia comunicazione ai media, con richiamo alle redazioni due giorni prima. Infine, lunedì è stato ancora inviato un comunicato ufficiale a tutte le redazioni.

Risultato mediatico dell’operazione: un solo giornalista (di un giornale comasco) presente all’evento, un articolo nel Giornale del popolo, una breve menzione dell’avvenimento nel Corriere del Ticino nell’ambito di un servizio dedicato alla visita di Maurer all’associazione degli ufficiali a Lucerna, riporto del nostro comunicato in qualche testata minore operante in Internet.
RSI… totalmente assente, Teleticino… contumace (ma non sarebbero tenuti a ottemperare il mandato di servizio pubblico?).

Un consigliere federale è, benché UDC, pur sempre un settimo del governo in Svizzera dove – non avendo re, imperatore, faraoni o grandi sakem – far scendere la massima autorità esecutiva federale nel proprio cantone è quindi da considerare perlomeno eccezionale.
Eccezionale al punto, pensavamo, che i media avrebbero colto con piacere l’occasione per un contatto personale e informazioni di prima mano.
Invece no e il ripetersi di questo atteggiamento snobbante verso il nostro partito sì, ma che finalmente dà una falsa immagine del Ticino tutto nei confronti dell’autorità federale, conferma una volta di più ciò che speravamo fosse soltanto una nostra fallace impressione: nei confronti dell’UDC c’è da parte dei media un ostracismo sempre meno velato.
L’UDC Ticino è sdegnata di quest’attitudine tendenziosa che sempre più sta diventando prassi acquisita e invita i media, in particolare quelli che si dicono latori di una comunicazione apartitica e indipendente, a farsi un esame di coscienza e a verificare se l’astio più o meno palese dei suoi redattori nei confronti dell’UDC sia veramente quanto si aspettano i loro lettori e utenti. E se uno sgarbo all’UDC Ticino, valga uno sgarbo fatto a tutto il Consiglio federale.”