Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/single.php on line 88

Dopo che ieri la morte del 24enne djihadista franco-algerino Mohamed Merah ha chiuso la caccia al killer di Toulouse, Bernard Kouchner, 72 anni, ministro di Sarkozy dal 2007 al 2010, riflette sull’ingenuità dell’Europa.

Riflessioni riportate sull’edizione odierna del Corriere della Sera: “Questa non è una storia di degrado, siamo di fronte a un odio ideologico – commenta Kouchner – Gli europei si considerano ancora i protagonisti della Storia mondiale. Non hanno realizzato sino in fondo che alle loro porte preme un’onda potente di esseri umani in cerca di riscatto.
… Quella di Merah non è una storia di degrado e povertà, il suo non era odio sociale. Era odio ideologico, intriso di propaganda qaedista.
In una società che ha una conoscenza superficiale delle tensioni esterne, l’immigrazione di massa può essere un elemento destabilizzante.
Oggi la maggior parte dei paesi europei non è in grado di accogliere la miseria del mondo. Tutto questo genera un’ansia difficile da controllare.
… Abbiamo gruppi razzisti e partiti che non esitano a cavalcare le inquietudini sociali per promuovere l’intolleranza e creare capri espiatori. Assumere posizioni estremiste, fare discorsi di demagogia è molto pericoloso.
Esiste il rischio che dopo un evento così brutale queste forze disgreganti prevalgano. E’ importante porre l’accento sull’unità del paese.”