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Martedì 3 aprile si è tenuta a Berna la prima riunione del gruppo di lavoro incaricato di applicare l’iniziativa sulle residenze secondarie. Le risposte più urgenti saranno date dopo l’estate.

I membri che compongono il gruppo di studio hanno presentato le misure che ritengono urgenti. I lavori sono diretti dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale.

E’ stato trovato l’accordo sul fatto che l’attuazione dell’iniziativa Weber, accettata in votazione popolare lo scorso 11 marzo, deve rispettare i principi del diritto costituzionale attualmente in vigore. Il gruppo di lavoro consulterà gli ambienti interessati entro la metà di aprile, per meglio valutare le aspettative. La prossima riunione si terrà a fine aprile.
In primo luogo si dovrà precisare la nozione di residenza secondaria, analizzare il senso delle disposizioni transitorie e studiare le modalità di applicazione. Il gruppo dovrà anche pronunciarsi sul trattamento da riservare agli edifici esistenti.
Allo studio prendono parte rappresentanti del comitato dell’iniziativa, della Conferenza svizzera dei direttori cantonali dei lavori pubblici, dell’organizzazione del territorio e della protezione dell’ambiente, della Conferenza dei capi dei dipartimenti cantonali dell’economia pubblica, della Conferenza governativa dei cantoni alpini.
Sono anche rappresentate l’Associazione dei comuni svizzeri e il raggruppamento svizzero delle regioni di montagna. Vi è inoltre la presenza di un esperto del turismo dell’Università di San Gallo e di rappresentanti dell’Ufficio federale di Giustizia, dell’Ufficio federale di statistica, dell’Ufficio federale dell’alloggio e del Segretariato di Stato dell’economia.

(Fonte: Le Matin.ch)