Negli Stati Uniti, cristiani conservatori e difensori della scienza si danno battaglia, nello Stato del Tennessee, attorno a un progetto di legge che permetterebbe di dibattere nell’insegnamento pubblico di incongruenze nella teoria dell’evoluzione di Darwin.
Il testo è stato adottato dalla Camera bassa e dal Senato di questo Stato del sud, dove i membri del movimento ultra conservatore Tea Party è fortemente rappresentato. Il governatore, Bill Haslam, dovrebbe promulgarlo entro martedì.
Il progetto di legge è stato direttamente ispirato dal “Discovery Institute” di Seattle, un gruppo di riflessione cristiano che fa la promozione del disegno intelligente, un avatar del creazionismo.
Secondo questa ipotesi, certi meccanismi biologici sono troppo complessi per essere spiegati solo con la teoria del darwinismo e possono risultare solo dall’intervento di un’intelligenza superiore.
Il progetto di legge stipula che i professori possono aiutare gli studenti a capire, criticare e studiare obiettivamente i punti forti e le debolezze delle teorie scientifiche esistenti, inclusa quella secondo cui le attività umane sono la principale causa del riscaldamento climatico.
“Il testo di legge è abile nella formulazione, ma il vero obiettivo è introdurre spiegazioni non scientifiche, come il creazionismo e il disegno intelligente nell’insegnamento della scienza nella scuola pubblica, tentando di suscitare dubbi sulla teoria dell’evoluzione – ha spiegato Hedy Weinberg, responsabile dell’organizzazione di difesa dei diritti civili ACLU, che conduce la controffensiva.
Diversi gruppi, tra cui quello dei professori di scienza del Tennessee, l’Istituto americano delle scienze biologiche e l’Associazione americana per la promozione della scienza hanno espresso una ferma opposizione al testo di legge.
Questa nuova offensiva creazionista marca il proseguimento della guerra che si combatte tra difensori della laicità nella scuola e i cristiani conservatori, per i quali l’uomo è una creatura divina e non discende dalle scimmie, come vorrebbe la teoria dell’evoluzione. Si iscrive nel filo diretto del celebre “processo della scimmia” del 1925 nel Tennessee, che aveva visto un professore di biologia condannato a una multa di 100 dollari per aver insegnato illegalmente le teorie di Darwin.
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