A Bellinzona, bar e ristoranti devono sottostare alle nuove direttive contenute nella “Ordinanza municipale sulla repressione dei rumori molesti e inutili.” Una modifica delle normative risalenti al 2007.
Una decisione scaturita il 21 marzo da una riunione dell’Esecutivo guidato dall’ex sindaco Brenno Martignoni, scrive oggi il quotidiano La Regione : “L’eventuale musica riprodotta dovrà essere di sottofondo, confinata all’interno dell’edificio e limitata a un livello di 65 decibel.
… Con queste restrizioni, quale genere di evento potrà ancora essere organizzato negli esercizi pubblici di Bellinzona? Ci si potrà ancora gustare della buona musica dal vivo?
La risposta definitiva a questa domanda si conoscerà solo quando verrà tradotta in legge l’ordinanza, al momento di applicare la risoluzione e in presenza di eventuali deroghe.
Il messaggio che ha voluto lanciare l’Esecutivo (uscente) era chiaro: un esercizio pubblico non è una discoteca.”
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