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Mario Morosini, 25 anni, centrocampista del Livorno ed ex-nazionale under 21, è morto sul campo sabato a Pescara durante l’incontro con la squadra locale per arresto cardiaco, verso le cinque della sera.
Fin qui le prime notizie d’agenzia che riportano anche un fatto non del tutto casuale alle cronache della penisola.

Sembra che l’autoambulanza del Pronto Intervento sia stata bloccata all’entrata del campo da una vettura dei vigili urbani posteggiata in modo improprio. Nessuna congettura, forse non ci sarebbe stata salvezza anche senza quest’inconveniente.
Il cardiologo dell’ospedale di Pescara precisa:”La causa? Non si può dire, penso che tutto sarà rinviato all’esame autoptico. Ritardi? Se s’intendono 30 secondi non è quello, il medico del Livorno ha effettuato subito il massaggio cardiaco”.
Al momento è prematura qualsiasi conclusione ma il popolo dei lettori del maggior quotidiano nazionale ha già un’idea precisa; cito una delle tante che sono arrivate in redazione: “Non sarebbe molto probabilmente cambiato niente… ma una vettura di chi deve far rispettare le regole e dare come minimo un esempio ai cittadini, parcheggiata in divieto di sosta è il simbolo del nostro Paese. Ogni riferimento alla Classe Politica e Dirigente del Paese è fortemente voluto”.

Ultimamente si muore un po’ troppo durante le competizioni sportive ad alto livello e una domandina ai medici sportivi delle diverse società, penso sia più che lecita.”. Cosa fate? Cosa prescrivete e, soprattutto, come prevenite?”
Quanta strada abbiamo fatto dal tempo del “panem et circenses”, vero e proprio strumento in mano agli imperatori romani per sedare i malumori popolari che, col tempo, ebbero voce proprio in quei luoghi di spettacolo?

Carlo Curti, Lugano