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Il Consiglio federale vuole ridimensionare il suo contributo nell’ambito dei richiedenti l’asilo. Le persone pronte a essere rimpatriate dovranno ricevere indennità di viaggio più elevate.

Oggi il governo ha messo in consultazione un nuovo sistema di sovvenzionamento. I richiedenti l’asilo pronti a lasciare la Svizzera potranno ricevere 200 franchi in più per il trasporto del bagaglio e un’indennità di viaggio maggiorata di 500 franchi.
Le persone in detenzione amministrativa pronte a far rientro nel loro paese d’origine potranno ugualmente beneficiare di queste somme, anche se si sono rifiutate, in precedenza, di essere rimpatriate.
L’aumento delle indennità di viaggio deve permettere di accelerare i rinvii e evitare trasporti su voli speciali o sotto scorta della polizia su normali voli di linea.

A fine marzo, la Consigliera di Stato ginevrina Isabel Rochat aveva proposto di allargare a livello dei cantoni Projet Maghreb, un progetto già in atto nel canton Ginevra, il versamento di 1’000 franchi ai richiedenti l’asilo e agli stranieri privi di permesso di soggiorno, al momento del loro rinvio in patria. Soldi che servirebbero per seguire una formazione professionale nel loro paese.
Altri 3’000 franchi verrebbero versati quando un’organizzazione non governativa sul posto valida la loro effettiva partecipazione a una formazione professionale.
Avendo un lavoro nel loro paese, aveva argomentato Isabel Rochat, queste persone evitano di tornare in Svizzera.

(Fonte: La Tribune de Geneve)