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Davide Bassi, responsabile delle pubbliche relazio­ni del Corpo delle guardie di confine, conferma che in un me­se lungo la fron­tiera con l’Italia sono stati fermati 550 stranieri, la maggior parte dei quali intenzionata a chiedere asilo politico alla Svizzera.

Una media di oltre 130 clandestini alla set­timana, scrive oggi il Corriere del Ticino : “Secondo gli addetti ai lavori occorre­rà attendere la prossima estate per as­sistere ad un possibile calo degli arri­vi. Calo che solitamente coincide con la sosta in Italia degli stranieri impe­gnati a svolgere, spesso in nero, lavo­ri saltuari legati all’agricoltura.
… I clandestini non scelgono più come unica via di entrata quella del treni che transitano da Chiasso: con l’arrivo della primavera transita­no anche dalla frontiera verde e cer­cano l’ingresso in Ticino utilizzando valichi secondari. In più di una occa­sione hanno cercato di mimetizzarsi in gruppi di altre persone che attra­versano a piedi la frontiera.
L’occhio delle guardie è vigile, anche perché – ricorda Davide Bassi – ci sono altri cittadini stra­nieri con pendenze penali in Svizze­ra o in altri paesi esteri, che vogliono raggiungere il Ticino in modo «discre­to», senza essere notati.
Persone ri­cercate da numerose autorità anche per reati violenti. La statistica delle guardie di confine segnala che in un mese sono state fermate 280 persone ricercate.”