Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/single.php on line 88

Chissà poi dove sta la vera tristezza, dove sta la vera gioia, mi diceva qualche giorno fa un caro amico. Era l’attimo di condivisione di riflessioni sulla vita e sulla morte.

Chissà dove, questa è la domanda chiave. Chissà. Viviamo eventi tristi ed eventi gioiosi, viviamo l’attimo con intensità o noncuranza. Poi l’attimo trascorre, diventa il nostro passato e a noi – spesso – restano domande senza risposta.

Tempo fa, in un libro avevo letto che gli eventi di una vita non si cancellano mai. Li viviamo, trascorrono, magari ce ne dimentichiamo, ma quel che abbiamo vissuto rimane in noi.
Scordiamoci il passato è una frase usuale, ma quel che è accaduto non si può cancellare. Lo si può soltanto elaborare.
Noi siamo l’insieme degli eventi che chiamiamo globalmente “passato” e in noi è già contenuto quello che chiamiamo “futuro”. Noi siamo il “presente” e in questo presente è incluso tutto il nostro vissuto. E ciò che è esistito esiste ancora ed esisterà sempre.

Credo dunque che in noi sta la vera gioia e sta la vera tristezza. E’ tutto dentro di noi, nel nostro cuore.

B. Ravelli