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Il progetto aggregativo promosso da Giorgio Ghiringhelli, ossia la fusione entro il 2017 dei comuni del Locarnese e del Bellinzonese in due grandi poli urbani, fatica a decollare.

Delle 10mila firme necessarie al lancio dell’iniziativa popolare, Ghiringhelli ne ha sinora raccolte 7’740.
Sull’edizione odierna del quotidiano La Regione, Ghiringhelli osserva : “Decisive ai fini della riuscita dell’iniziativa saranno probabilmente le bancarelle che poseremo davanti ai seggi dei principali Comuni in cui si terranno le votazioni di ballottaggio per la scelta dei sindaci.
La scadenza ufficiale dell’iniziativa è fissata per il 21 maggio … questo è il termine entro il quale noi dobbiamo consegnare le firme già vidimate alla Cancelleria dello Stato … Invitiamo gli interessati a trasmetterci i formulari se possibile entro il 5 maggio e in ogni caso non oltre il 12 maggio.”

La Grande Locarno sarebbe composta dai seguenti comuni: Ascona, Brione s/Minusio, Brissago, Cavigliano, Centovalli, Cugnasco-Gerra, Gordola, Lavertezzo, Locarno, Losone, Mergoscia, Minusio, Muralto, Orselina, Ronco s/Ascona, Tegna, Tenero-Contra e Verscio.
La Grande Bellinzona sarebbe composta dai seguenti comuni: Arbedo-Castione, Bellinzona, Cadenazzo, Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Gudo, Lumino, Moleno, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, Sant’Antonio, Sant’Antonino e Sementina .