I nuovi aerei da combattimento svedesi Gripen dovrebbero essere consegnati tra il 2018 e il 2020, con due anni di ritardo. Il popolo potrà esprimersi sull’acquisto, ha assicurato Ueli Maurer, Consigliere federale responsabile della Difesa.
La Svizzera ha deciso di farsi consegnare i 22 aerei per essere in linea con i tempi della Svezia e questo ritarda di due anni l’operazione, ha spiegato Maurer : “E’ nell’interesse della Svizzera acquistare i 22 Gripen in parallelo con lo Stato svedese, che prevede di ricevere in consegna da 60 a 80 aerei verso il 2020.”
Questa procedura ha il vantaggio di creare sinergie sia a livello della fabbricazione degli aerei sia per quanto riguarda lo sviluppo del programma.
Maurer ha anche spiegato che il governo desidera creare un fondo speciale per finanziare l’acquisto degli aerei, un fondo dotato di circa 300 milioni di franchi all’anno. Il programma di acquisizione verrà sottoposto al Parlamento in ottobre.
A seguito del ritardo della consegna, il Consiglio federale propone al Parlamento di aumentare il budget dell’esercito a 4.7 miliardi di franchi a partire dal 2015. Quale contropartita, il governo si impegna a non spendere più di 3.13 miliardi di franchi per acquistare i 22 aerei.
L’acquisto era stato deciso alla fine del 2011 ed ha sempre creato polemiche. Il 30 novembre Berna aveva annunciato la sua scelta per rinnovare la flotta di aerei da combattimento. Più economico, il Gripen della ditta svedese Saab era stato preferito al Rafale del gruppo francese Dassault e all’Eurofighter del gruppo EADS.
A febbraio diversi giornali avevano divulgato un rapporto di valutazione delle Forze armate datato del 2009, dove si leggeva che l’efficacia del Gripen MS21 è insufficiente per affrontare gli scenari critici al di là del 2015.
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