Gli esercenti di Bellinzona chiedono al Municipio la revoca della nuova norma che limita a 65 decibel il volume della musica all’interno degli esercizi pubblici.
A detta degli esercenti la nuova norma è illegale e mina la libertà di commercio del settore, si legge oggi sul Corriere del Ticino : “Marco Garbani e Tuto Rossi sono i legali incaricati dagli esercenti di interporre ricorso al Consiglio di Stato.
La norma decisa dal Municipio in carica fino allo scorso 1.aprile non ha alcuna base legale, è l’obiezione sollevata dai legali degli esercenti.
L’Ordinanza federale contro l’inquinamento fonico fissa in 65 decibel il rumore massimo provocato dagli esercizi pubblici, limite inteso all’esterno del locale e non all’interno, come invece recita l’Ordinanza municipale.
Già per questo motivo, ha rilevato Tuto Rossi, il ricorso verrà accolto dal Consiglio di Stato.”
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