Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/single.php on line 88

L’esercito svizzero ha perso i dati riguardanti l’equipaggiamento militare di 27mila soldati. Non è più possibile sapere se al termine dell’obbligo di servizio questi ex militi hanno restituito le armi di ordinanza.

La notizia è stata confermata al domenicale Sonntagszeitung dal portavoce dell’esercito, Walter Frik.
“E’ una catastrofe – ha commentato la Consigliera nazionale socialista zurighese Chantal Galladé, presidente della Commissione della politica di sicurezza.
A suo dire, l’esercito non è in grado di gestire il problema delle armi e durante la campagna elettorale sull’iniziativa sulle armi, alla popolazione era stata volutamente presentata una situazione che non corrispondeva alla realtà.

Nel febbraio 2011 era stata respinta in votazione popolare l’iniziativa contro le armi promossa dalla sinistra. Il testo esigeva il deposito obbligatorio delle armi di ordinanza negli arsenali militari e la creazione di un registro nazionale delle armi.