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La Aurora bFd Sagl, società edile di Bioggio la cui attività è stata chiusa in marzo, è indagata dai magistrati italiani che si occupano del procedimento giudiziario per appropriazione indebita, truffa e riciclaggio aperto nei confronti dell’ex tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito.

Costituita nel novembre 2010, la società di Bioggio si occupava di “esecuzione di lavori edili, lavori di gessatura, idraulica e impianti sanitari, ristrutturazioni, pittura di vario genere, manutenzione giardini, irrigazioni, lavoro per conto di terzi e confezionamento” ed è stata dichiarata fallita dalla Pretura di Lugano il 29 marzo scorso, pochi giorni prima che divenisse pubblica l’indagine su Belsito, scrive oggi il Corriere del Ticino : “Si pensa che la società di Bioggio possa essere stata utilizzata come una cassaforte per occultare o far transitare fondi milionari provenienti dal rimborso elettorale della Lega.
La Direzione distrettuale antimafia è quasi certa che dietro il nome del socio e gerente della società di Bioggio si celi Francesco Belsito.
I magistrati John Woodcock e Lombardo sono attesi a Lugano per verificare se al vertice della Sagl di Bioggio c’era Francesco Belsito o se si tratta invece di un omonimo e soprattutto quanti milioni di euro sono effettivamente giunti su conti aperti in istituti di credito cittadini gestiti proprio dall’ex tesoriere della Lega.
… La rapida fine della società, secondo la stampa d’oltre confine, potrebbe essere collegata a un tentativo disperato di Belsito di far perdere le tracce della propria attività all’estero. Ma anche su questo fronte, almeno per il momento, il condizionale resta d’obbligo.”