Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/single.php on line 88

Comunicato stampa

Il gruppo PLR, nella sua seduta odierna, preso atto dell’ennesimo sconcertante attacco personale portato dal Mattino della domenica ai danni di Giovanni Orelli, pretende che i rappresentanti istituzionali del movimento di Giuliano Bignasca si distanzino pubblicamente e in maniera chiara da questo modo inaccettabile di interpretare la politica.

Da anni si assiste a un progressivo imbarbarimento, nei metodi e nei toni, del modo di gestire il confronto politico fra partiti e persone che poi porta alle decisioni democratiche.
Sotto il cappello di una presunta satira – che di satirico però non ha proprio niente – si susseguono continui violenti e strampalati attacchi contro persone critiche nei confronti del partito che detiene la maggioranza relativa in governo.
Ultimo in ordine di tempo quello nei confronti di Giovanni Orelli al quale addirittura si augura la morte, a dimostrazione che non c’è limite al peggio.
I deputati del PLR non sono più disposti ad accettare l’ambiguità di rappresentanti istituzionali che approfittano dei vantaggi elettorali derivanti dalle sparate del domenicale nascondendosi poi dietro la foglia di fico di una presunta separazione tra il loro ruolo e quello del giornale del partito che rappresentano.

Il PLRT pretende quindi da chi riveste, o ambisce a rivestire, importanti cariche istituzionali rappresentative di tutte le cittadine e cittadini ticinesi, di distanziarsi a titolo personale e pubblicamente da questi attacchi e di stigmatizzarne il contenuto e soprattutto la violenza.
In particolare il gruppo PLR si attende una chiara presa di posizione da parte del vicepresidente del Gran Consiglio Michele Foletti.
Se ciò non dovesse accadere il gruppo PLR si riserva di non più dare il suo sostegno alla candidatura di Michele Foletti alla presidenza del Gran Consiglio.
Si auspica inoltre che i toni del dibattito politico siano ricondotti sul binario di un sano confronto sulle idee, per poter trovare soluzioni concrete e condivise ai problemi e alle preoccupazioni della popolazione ticinese.