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Mercoledì mattina il Consiglio di Stato ha autorizzato lo sblocco dei 28.5 milioni di franchi dell’imposta alla fonte dei frontalieri ancora trattenuti in Ticino.

Sull’edizione online del Mattino, il Consigliere di Stato Norman Gobbi si è espresso in maniera positiva sullo sblocco e su come sta evolvendo la situazione di crisi tra Svizzera, e in particolare il Ticino e l’Italia.
Una presa di posizione in netta opposizione al comunicato stampa diramato mercoledì pomeriggio dalla Lega dei ticinesi (vedi correlati).

“Essere arrivati a questo punto – dichiara Gobbi – é un successo della Lega. Il blocco dei ristorni ha infatti obbligato il governo svizzero e quello italiano a trattare ed era questo l’obiettivo dell’azione intrapresa quasi un anno fa.
Forse si poteva pretendere qualcosa di più, ma il risultato é comunque importante e adesso aspettiamo l’esito dell’incontro fra i rappresentanti di Stato del 24 maggio”.
Incontro al quale “saranno presenti il Presidente del Consiglio di Stato Marco Borradori o la Direttrice del DFE Laura Sadis – prosegue Gobbi – se non tutti e due.
Quella di oggi va intesa quindi come una prima vittoria per il nostro Cantone e per la Lega, anche se non quella finale.”

E se non si giungerà a un’intesa soddisfacente con il governo italiano “si valuterà se bloccare nuovamente i ristorni, che siano quelli del 2011 o del 2012.”