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Le previsioni economiche pubblicate venerdì dalla Commissione europea sono negative. Quest’anno la Zona euro è in recessione “leggera”. La strada per la ripresa sarà lunga e caotica, ha pronosticato Olli Rehn, il Commissario europeo per gli affari economici e monetari.

Da questo quadro fosco spuntano due paesi in particolare : Spagna e Francia.
In Spagna in deficit di bilancio quest’anno è il 6.4% del Pil. Più del doppio del limite fissato del 3%. La Spagna rimarrà in recessione e vi sarà un aggravarsi della crisi del debito.
Il deterioramento del bilancio del settore bancario potrebbe avere conseguenze negative per i prestiti e le finanze pubbliche.

Il caso della Francia è meno catastrofico in termini di cifre ma più imbarazzante in termini politici.
Nel 2013 il deficit pubblico sarà del 4.2%, lontano dal 3% pronosticato dal governo uscente e massimo autorizzato dal Patto di stabilità.
L’anno prossimo il debito pubblico raggiungerà il 92.5% del Pil e la crescita sarà appena del 1.3%, una performance inferiore al 1.7% prevista dal nuovo presidente Hollande.
Troppo debole per impedire il deterioramento del mercato del lavoro : le previsioni della Commissione europea prevedono per il 2013 il 10.3% di disoccupati. Olli Rehn aspetta di ricevere dai dirigenti francesi le misure che intendono intraprendere.

François Hollande contesta le cifre : “Riflettono la politica condotta da Nicolas Sarkozy e dal suo governo – poi fa sapere che ha incaricato l’amministrazione francese di presentargli la reale situazione economica del paese.
Hollande rimprovera al governo uscente di aver tenuto nascosta la situazione reale. Ha dichiarato di mantenere per il 2013 l’obiettivo del 3% nel deficit pubblico. Pare dunque difficile che riuscirà a evitare, in tempi relativamente brevi, di dover applicare misure di austerità. Per realizzare un deficit inferiore di 1.2 punti, con una debole crescita, è necessario economizzare almeno 24 milioni di euro.

(Fonte : Le Point.fr)