Giovedì 15 maggio Marina Masoni ha fatto il suo primo invito importante nella sua qualità di presidente del CdA della MedienVielfalt Holding, la nuova società – fondata da Tito Tettamanti – che controlla la Basler Zeitung e si è assegnata il compito di battersi per un pluralismo autentico nel campo mediatico svizzero. Non occorre aggiungere che secondo Tettamanti tale pluralismo oggi non esiste affatto.

I circa sessanta invitati, principalmente giornalisti di lingua tedesca, sono stati accolti dalla presidente Masoni in una sala del sontuoso Savoy Baur en Ville, sito nella Paradeplatz. Un piccolo gruppo è giunto anche dal Ticino. Esso era composto dal leader di AreaLiberale on. Sergio Morisoli, dal noto giornalista Moreno Bernasconi, dall’ “opinionista liberale” Alberto “Pussi” Bernardoni e dal professor Francesco De Maria.

Tutta la manifestazione si è svolta in lingua tedesca. Hanno parlato Kurt Zimmermann: “Pluralismo mediatico e tendenze politiche in una carta mediatica della Svizzera”; il professor Christian Hoffmann dell’Uni di San Gallo: “I giornalisti pendono verso sinistra?” e Markus Somm, caporedattore della Basler Zeitung: “Un grido solitario nel deserto. Il parere di un giornalista liberale”. La vivace discussione che ha fatto seguito alle esposizioni dei relatori è stata moderata da Filippo Leutenegger, pubblicista, conduttore televisivo e consigliere nazionale.

L’avv. Tettamanti, presente quale silenzioso anfitrione, ha fatto distribuire agli invitati un suo testo intitolato “Schutz von der Wiege bis zur Bahre. Wie bürgerliche Werte vernichtet werden” (“Protezione dalla culla alla bara. Come i valori borghesi vengono distrutti”). Questa notevole dissertazione del grande finanziere e maître à penser liberale sarà prossimamente presentata ai lettori di Ticinolive.