Martedì 29 maggio si sono prodotte due fortissime scosse di terremoto in Emilia, la prima di magnitudo 5.8 verso le 9h00 con epicentro in provincia di Modena e altre due, intorno alle 13h00, di magnitudo superiore a 5.
All’origine delle scosse potrebbe esservi la rottura di una faglia.
Le scosse sono state avvertite in tutto il Nord Italia, in alcune regioni centrali, in Ticino e fino in Austria. Vi sono stati crolli di edifici anche nelle province di Mantova, Piacenza e Venezia.
Le persone che hanno dovute lasciare le proprie case sono oltre 5’000 : 4’500 solo nel Modenese e le altre tra le province di Bologna e Ferrara. Sfollati che vanno ad aggiungersi agli altri 7’500 del sisma del 20 maggio.
Le unità cinofile sono alla ricerca di diversi dispersi tra le macerie. Le vittime dei due terremoti di oggi sono 15.
Dai sindaci dei comuni colpiti arriva l’allarme : situazione gravissima.
Il governo ha dichiarato che c’è bisogno di un impegno finanziario straordinario, in parte coperto superando limiti e vincoli del patto di stabilita e che l’Europa sicuramente capirà la situazione d’emergenza. Il premier Mario Monti ha confermato che il Consiglio dei ministri prenderà i provvedimenti necessari.
Vi sono state ripercussioni anche sulla circolazione ferroviaria, dove sono in corso controlli e interventi da parte dei tecnici.