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A quasi vent’anni dal voto del Popolo svizzero contro lo Spazio economico europeo SEE, i cittadini del nostro Paese hanno nuovamente la possibilità di esprimere la loro opinione, votando l’iniziativa dell’ASNI che mira a sottoporre al voto popolare tutti gli accordi internazionali siglati dalla Confederazione.

Con queste parole il Consigliere di Stato Norman Gobbi introduce sul suo portale web la questione della scelta elettorale il prossimo 17 giugno.
Prosegue : “Il voto del prossimo 17 giugno 2012 è e sarà decisivo per il futuro del nostro Paese, poiché l’indipendenza, la sovranità e la neutralità della Svizzera vengono messe sempre più sotto pressione e vengono minate da atteggiamenti poco chiari a livello federale.
In un momento storico particolare, in cui la fluidità e l’instabilità dei sistemi politico-economici è più alta che mai, restare affrancati a valori storici e assoluti come la Democrazia diretta e la Libertà è l’unica via per resistere e mantenere intatta la propria identità e autonomia.

L’iniziativa lanciata dall’Associazione per una Svizzera neutrale e indipendente ASNI, sostenuta dalla Lega dei Ticinesi, ha il pregio, oltre che per i suoi contenuti, di giungere al momento opportuno.
Il Consiglio federale sta infatti per avviare le discussioni con l’UE su due dossier determinanti: l’imposizione fiscale delle aziende e il mercato elettrico.
… L’iniziativa permetterà di rafforzare il fronte negoziale elvetico, in quanto – oltre al necessario coinvolgimento dei 26 governi cantonali – metterà sistematicamente in gioco il giudizio di tutti i cittadini svizzeri sugli accordi internazionali e bilaterali con l’UE che si andranno a siglare.
La Svizzera costituirà un unicum, che però sarà invidiato da molti, in un momento storico dove le nomenklature decidono e i popoli subiscono in tutta Europa l’incapacità dei propri governi.”