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Obbligata a continui, ingenti acquisti di euro per sostenere il corso fisso di 1.20 franchi per 1 euro, stabilito nel settembre 2011.

In maggio, la Banca nazionale svizzera ha aumentato di 66 miliardi di franchi la sua dotazione in divise, portandola a un totale di 303.8 miliardi. Un forte incremento dovuto in gran parte alla difesa della parità di 1.20 con l’euro.
La notizia è stata rilasciata da un portavoce della BNS, che non ha fornito ulteriori dettagli.

Nelle ultime settimane, un deterioramento della situazione aveva fatto scattare speculazioni sugli interventi della BNS. Il mercato aveva evocato interventi compresi tra 20 e 100 miliardi di franchi.
Lo scorso fine settimana diversi rappresentanti dell’economia avevano criticato le manovre della BNS. L’ex Ceo di UBS, Oswald Grübel, aveva dichiarato che l’istituto finanziario sta facendo correre rischi importanti all’economia svizzera.