Rajat Gupta, ex-amministratore del colosso finanziario statunitense Goldman Sachs e tra i più famosi finanzieri di Wall Street, è stato condannato a 25 anni di carcere da un tribunale di New York, nel processo per uno dei maggiori scandali finanziari degli ultimi anni negli Stati Uniti.


Dopo tre settimane di processo, il finanziere di 63 anni (nella foto) è stato giudicato colpevole di qauttro dei sei capi d’accusa. I suoi avvocati si preparano a fare appello.
E’ accusato di aver dato informazioni confidenziali sulla banca Goldman Sachs, quando sedeva nel Consiglio di amministrazione, al miliardario Raj Rajaratnam, suo partner in affari.

Rajat Gupta era stato arrestato l’anno scorso nell’ambito dell’inchiesta che l’FBI aveva condotto proprio su Rajaratnam, proprietario del fondo d’investimento Galleon. A ottobre quest’ultimo era stato condannato a 11 anni di prigione.

Robert Khuzami, responsabile della SEC, la Securities and exchange commission, l’ente che sorveglia la Borsa statunitense, ha definito la condanna di Rajat Gupta un messaggio forte per i finanzieri di Wall Street, che non possono più pensare di infrangere la legge e restare impuniti.