Riuniti a San Pietroburgo, in Russia, i membri del comitato ad hoc dell’Unesco hanno nominato patrimonio mondiale dell’umanità la Basilica della Natività di Betlemme. Si tratta del primo sito palestinese a ottenere il riconoscimento dell’Unesco.


Il sito del luogo della nascita di Gesù, visitato ogni anno da oltre due milioni di pellegrini, è stato ammesso con procedura d’urgenza, come chiedevano i palestinesi.
Su 21 membri del comitato, 13 hanno votato sì, 6 hanno votato no e 2 si sono astenuti.

“Questo riconoscimento è una vittoria per la nostra causa e per la giustizia – ha dichiarato Nabil Abou Roudeina, portavoce del presidente palestinese Mahmoud Abbas.
Il delegato palestinese presente a San Pietroburgo ha motivato la procedura d’urgenza commentando : “Questi siti sono minacciati di distruzione totale dall’occupazione israeliana, dalla costruzione del muro di separazione, a causa delle sanzioni israeliane e dalle misure prese per opprimere l’identità palestinese.”
Critica la reazione israeliana : “La decisione presa è assolutamente politica e costituisce una grave lesione alla convenzione sul Patrimonio mondiale.”

La basilica, costruita nell’anno 325, consiste in due chiese e una cripta, la grotta della Natività, il luogo dove sarebbe nato Gesù.